Traduzioni

Il Cuore della Consapevolezza
una traduzione dell’Ashtavakra Gita

L’Ashtavakra Gita, il canto dell’Ashtavakra, è un invito ad immergersi nel silenzio interiore, ad assaporare la pura consapevolezza, la Realtà che è sempre qui, presente e accessibile, che soggiace a ogni cosa – eppure è così facile da perdere di vista.

Questo canto riesce a farci almeno intuire questa Realtà, che con le parole può soltanto essere indicata. Per farlo, si serve del paradosso, della poesia, di una scrittura che mette a tacere la mente.

Delle numerose traduzioni dell’Ashtavakra Gita, quella a cui sono maggiormente legata è la traduzione inglese di Thomas Byrom, la versione che Sri Mooji, il mio maestro spirituale, spesso legge ai suoi studenti. Secondo Byrom, il linguaggio dell’Ashta­vakra è, fisico e diretto, non è astratto, non si perde in speculazioni intellettuali né in addobbi poetici. Ed è proprio questo che le conferisce la sua forza, il suo potere di farci assaporare la Verità, lo spazio libero della consapevolezza.